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Psicosomatica

Materia: Psicosomatica
Docente: Gigliola Guerini
Percorso didattico: classi seconda e terza

 

“Quando curi una malattia puoi vincere o perdere,
Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre, qualunque sia l’esito.” (Pach Adams)

 

In una cultura come la nostra, ci hanno sempre spinto a credere e vedere il corpo come una macchina che, come ente a sé, funziona nel suo rigoroso automatismo, non credendo che in realtà il benessere o il malessere possa dipendere da altri fattori.

È molto difficile pensare ad un corpo simbolo che presupponga un’intelligenza della materia, un corpo cioè in cui ogni funzione sia stato di coscienza, per quanto inconscio, alla coscienza razionale.

La scienza ci ha sempre analizzato e scomposto nelle nostre parti manifeste e ci ha insegnato a credere a tutto ciò che si vede, dimenticando che l’uomo non è un aggregato, ma una totalità costituita da più parti sempre interconnesse e inscindibili tra loro e nel momento in cui ci ostiniamo a considerarle come dimensioni a sé, riduciamo la nostra stessa natura a quella oggettuale e materiale.

È a questo proposito che ci viene in aiuto la PSICOSOMATICA che ci insegna ad andare oltre ciò che è visibile agli occhi.

La psicosomatica compendia un’esigenza di comprensione globale dell’Uomo, una visione olistica e spiraliforme. È un orientamento attento a tutte le componenti personologiche e relazionali dell’Uomo, perché ha compreso che il malessere che si manifesta attraverso un sintomo o una malattia, rappresenta l’espressione di un disagio multifattoriale, in cui tutta la complessità della rete delle esperienze umane concorre nel determinare la manifestazione specifica.

Attraverso la visione della psicosomatica, non ci si ammala per caso o per pura fatalità, ogni malattia, ogni semplice indizio che nel nostro corpo si manifesta, in realtà, è sintomo e voce di un processo che intercorre tra la nostra dimensione spirituale e la nostra dimensione materiale, dove corpo, psiche, mente, anima e spirito si fondono in un tutto unico.

Per la psicosomatica stare bene non significa assenza di patologia, ma bensì continua ricerca di condizione di maggior benessere psico-fisico-spirituale.

Proprio attraverso questa interpretazione essa svolge una delle funzioni principali della Naturopatia, come la prevenzione, e si fa promotrice di salute e benessere, aiutando la persona a ritrovare il proprio centro, il proprio cammino evolutivo attraverso la propria vera natura.

La psicosomatica è l’arte e la scienza di curare l’essere umano come totalità.

Il suo scopo è favorire lo sviluppo di una nuova e differente consapevolezza della Vita e della malattia. Il sintomo in quest’ottica diventa uno strumento di crescita, il disturbo fisico un simbolo che apre la strada a nuovi significati esistenziali, riavvicinando l’essere umano a se stesso e riportandolo sul proprio cammino evolutivo perché la psicosomatica ci insegna ad ascoltarci, a osservare e porci delle domande per poi comprendere che tante volte le risposte sono già presenti nel sintomo stesso, che diventa appunto una risorsa preziosa per sviluppare guarigione e auto-conoscenza.

La psicosomatica ci aiuta a comprendere che il disagio che si manifesta nel corpo, esprime una sofferenza profonda, è un grido dell’anima, un dolore interiore che reclama attenzione e ascolto.

Fondamentale quindi riconoscere ed essere in sintonia con i propri bisogni veri e con se stessi, seguire i dettami della propria Anima, fare ciò che ci realizza nel profondo, perché tutto ciò favorisce il nostro benessere, la nostra salute e promuove la crescita di autostima, di empatia con noi stessi e con gli altri e non ci permette di dimenticare la nostra vera missione, il nostro compito, il nostro progetto di Vita.

L’interpretazione simbolica della malattia diventa quindi un appassionante viaggio alla scoperta di sé, della propria vera natura.

Un naturopata non dovrà mai dimenticare che il “malato” non è solo corpo fisico, ma anche un essere senziente, un essere pensante e più o meno sofferente. Non dovrà mai perdere di vista il complesso psicofisico della persona che si rivolgerà a lui per chiedere il suo supporto, e soprattutto considerare sempre indissolubile spirito e materia.

Queste sono comprensioni in perfetta armonia con la natura, con la nostra vera natura e quindi fondamentali per la formazione di un naturopata.

Ecco perché all’interno della Scuola di Naturopatia ConSè, troviamo nelle classi 2 e 3, lezioni teoriche frontali che forniscono la conoscenza della psicosomatica.