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UN CORSO IN MIRACOLI

“Siamo un pensiero nella Mente di Dio piuttosto che: “siamo Dio”.
Ribadisce anche che noi siamo una “Unità unita come una Cosa sola” e che “ciò che è uno non può avere parti separate”.

corso miracoli

Il miracolo è una correzione del nostro modo di pensare, non una condizione nel mondo o nel corpo.
“Questo è un corso sulla causa e non sull’effetto” (T.21.VII.7:8).
Veniamo portati a non cercare di cambiare il mondo (effetto), ma a cambiare la nostra mente (causa) riguardo al mondo (T-21.In.1:7).

Cerchiamo di chiarire, con estrema semplicità, con le nostre parole, cosa significa concretizzare lo studio indicato da Un Corso In Miracoli.
Nelle serate propedeutiche al Corso parleremo del significato dei termini utilizzati, della parte metafisica, parte pratica e degli obiettivi che dovrebbero essere raggiunti.
Ad esempio, tra questi vedremo che c’è l’intento di aiutare lo studente – colui che studia il Corso – volonteroso ma inesperto a riconoscere le trappole che l’ego gli tende proprio mentre cerca di studiare il Corso e di applicarne i principi nella propria vita.
È opportuno ricordare che il Corso invita a compiere un vero e proprio addestramento della mente, volto al capovolgimento di tutti i valori che abbiamo (T-1.VII.4:1-2; T-24.in.2:1) e questo può avvenire solo attraverso uno studio approfondito. Pertanto, questi spunti, così come gli allegati di commento, gli incontri su cui sono basati, possono solo offrire il supporto di chi studia il Corso, ma non sostituiranno mai il lavoro e la pratica che ogni singolo studente deve essere disposto a compiere autonomamente.

“Non potrà mai essere messo abbastanza in evidenza che questo Corso ha come scopo il completo capovolgimento del pensiero” (M.24.4:1)

Un Corso In Miracoli è veramente uno strano corso di spiritualità.
Facile e difficile insieme. Complesso come un testo di logica e semplice come un libro di favole. Tecnico come un manuale scientifico e poetico come una musica soave.
Rigoroso e implacabile nelle sue asserzioni come un insegnante severo, ma gentile e pieno di amorevole compassione come una madre affettuosa che consola il suo bimbo che piange. Tutto questo ma molto, moltissimo di più.
Chi si approccia al Corso sente un profondo richiamo del messaggio di pace che traspare da ogni sua parola e rimane affascinato dalla coerenza della sua teoria.

GUARDA IL VIDEO:

Lo scopo di Un Corso In Miracoli

Accedere alla pace!

In questo centro quieto tutto diviene semplice. La pace non ha altro scopo se non quello di essere se stessa. La confusione, invece, è complessa per lo scopo di mascherare il vuoto e ha bisogno di agitarsi per dimostrare di esistere. Nel silenzio cessano, per un attimo, tutte le assurde pretese del possesso e si scopre di avere già tutto perché siamo. Il senso di mancanza, scarsità, insufficienza svanisce e l’Opulenza prende il Suo posto. È la fiducia a rendere possibile tutto ciò. Non dobbiamo far altro che porci in questo stato mentale di attesa fiduciosa e la pace arriva come una benedizione.
Ma prima dobbiamo riconoscere la necessità, rendendoci conto di quanto vani siano tutti gli altri bisogni.

Perché non è possibile avere la pace se non c’è il desiderio di pace.

Questo stato di quiete e di pace è lo scopo del Corso.
“La conoscenza non è la motivazione per imparare questo corso. La pace lo è. (T.8.1.1:1-2)
Se la motivazione che dovrebbe spingerci a leggere, studiare e mettere in pratica Un Corso In Miracoli è la pace, il suo scopo non può essere altro che insegnarci un metodo per farlo.
Man mano che si procede nella lettura del Corso diventerà sempre più evidente che il Corso si propone di aiutarci a cambiare la nostra mente e non il nostro mondo esteriore. Sono questi i miracoli cui fa riferimento il titolo.

“Non dimenticare che la motivazione di questo corso è il raggiungimento e il mantenimento dello stato di pace. Raggiunto questo stato, la mente è calma e si ottiene così la condizione nella quale viene ricordato Dio” (T.24.in.1:1-2)

Metafisica.

Un corso in miracoli fa distinzione tra due mondi: quello di Dio e quello dell’ego, conoscenza e percezione, verità ed illusione.
Parlando in senso stretto, ogni aspetto del mondo della percezione post-separazione riflette l’ego. Tuttavia, il Corso suddivide ulteriormente il mondo della percezione in mente sbagliata e mente corretta.
All’interno di questa struttura il Corso usa quasi sempre il termine “ego” per denotare la mente sbagliata, mentre la mente corretta è il dominio dello Spirito Santo “Sé”, che insegna il perdono come correzione dell’ego.
Così possiamo parlare di tre sistemi di pensiero: la Mente Una, che appartiene alla conoscenza, la mente sbagliata e la Mente Corretta che riflettono il mondo della percezione. Il nostro scambio di idee durante gli incontri seguirà questa visione tripartita della mente e molto altro.

L’opposto dell’amore è la paura, ma tutto ciò che abbraccia l’Amore non può avere opposti.

“Questo è un Corso in Miracoli. E’ un Corso richiesto. Solo il tempo che ti ci vuole per farlo è volontario”