Fitoterapia. Che cos’è?
La Fitoterapia è una disciplina medica che si avvale del corretto uso delle Piante Medicinali o “Erbe”, in relazione alle proprietà farmacologiche dei costituenti chimici in esse contenuti. Quindi il fitoterapico agisce sull’organismo umano e animale per la capacità di modificare funzioni cellulari e non certo per forze magiche o misteriose. L’utilizzo delle erbe, ancor prima di essere somministrate, si attiene a regole rigorose per quanto concerne la loro identificazione, coltivazione, raccolta e preparazione.

Le piante contengono centinaia di sostanze chimiche e sfruttare l’attività farmacologica della pianta nella sua integrità, ossia il “fitocomplesso”, permette di ottenere una completa attività terapeutica, migliora la biodisponibilità (l’assimilazione delle diverse sostanze) e riduce o elimina eventuali reazioni avverse.

Inoltre la presenza di tutte le sostanze chimiche caratteristiche di un’erba spiega la facoltà della stessa di agire su più funzioni cellulari, su più sintomi, con una sinergia d’azione non attuabile nella singola molecola sia essa di sintesi o di origine naturale.

Le Piante Medicinali possono essere utilizzate per prevenire, per curare o per guarire una vasta gamma di disturbi e malattie e il loro utilizzo può essere di tipo alternativo o complementare ad altre terapie.

In Italia anche i prodotti destinati a un impiego fitoterapico, e quindi capaci di modificare, correggere o ripristinare funzioni organiche dell’ uomo, spesso identificabili come “farmaci” a tutti gli effetti, sono inquadrati come “integratori alimentari” (così come le vitamine, gli aminoacidi, i probiotici e altri fattori nutrizionali).

A cura del Dott. Tarcisio Prandelli, docente Scuola di Naturopatia ConSé